Mal d'Africa

Blog del : 23/05/2007
Scritto da: Mario Penzo

Cos’è il mal d’Africa?

Credo sia nostalgia di un posto dove l’espressione del sè è ai massimi livelli, dove si è se stessi a 360° e dove puoi scoprire di essere anche più di quanto pensassi, dove dai libero sfogo a tutte le tue potenzialità, anche quelle nascoste. Questa idea che ho maturato trova una riscontro nei comportamenti, nelle parole di Padre Filippo, nel suo entusiasmo di vivere aiutando la gente di una terra che ti lascia esprimere, ti lascia essere, quindi ti mette nelle condizioni migliori per fare bene e del bene. Il mio mal d’Africa è sì nostalgia di tutto questo, ma è anche e soprattutto un dolore quasi fisico al solo pensiero di essermi di nuovo allontanato migliaia di chilometri da una terra magnifica e da un popolo ospitale, allegro nonostante tutto; persone in grado di trasmetterti sentimenti attraverso la loro fisicità a volte sgraziata, ma sempre coinvolgente.

In Africa si riscopre il valore del contatto fisico, del saluto, della stretta di mano, il valore di un paesaggio incontaminato, di un panorama che non ha limiti, di un cielo che sembra più cielo..

E scopri anche che la gente ha i suoi enormi problemi, soffre patologie che da noi nemmeno esistono, o sono rare, ma che affronta con una dignità che non crederesti propria di un essere umano..

E’ un pensiero paradossale, ma credo che il mal d’Africa, in realtà, sia mal d’Europa..

Nel mio caso specifico, aiutare dei disabili, donare un sorriso a dei bambini orfani, aiutare un’insegnante a guarire dal suo problema permettendole di tornare a svolgere il suo lavoro fondamentale per la formazione di tanti bambini, mi ha permesso di vivere l’Africa in tutti i suoi aspetti più veri, provando il dolore per la sofferenza altrui, la rabbia al pensiero di tanta discrepanza tra il nostro benessere e la loro povertà, la gioia che ti da un ringraziamento sincero, un gesto di riconoscenza.

Tornerò per riprendere il filo di un discorso interrotto, per proseguire un lavoro iniziato e un percorso di crescita intrapreso; tornerò per aiutare ancora e sarà così finchè ne sentirò il bisogno.

“Complimenti a Mario la nostra Onlus cercherà di entrare in questo mondo, promessa!!!”