REPORT DI CINEMA E PSICOLOGIA 2023/2024

Dal 15/10/2023 - Al 15/05/2024
A ROMA - Presso ROMA
CIRCUITO CINEMA

 

RELAZIONE CINEMA E PSICOLOGIA   ANNO 2023-2024

Il corso è stato condotto dalla Dott.ssa Psicologa Claudia Ricerca

direzione artistica di Cristiana Giottoli e il supporto della Dott.ssa Counselor Olimpia Tommasi

Nel percorso di cinema e psicologia, dell’Associazione la Voce di Rita, presso dei Circuiti Cinema, è stato organizzato un lavoro di gruppo interattivo. In particolare la visione di film al cinema ci ha dato lo spunto per confrontarci e condividere le emozioni.

Gli incontri hanno l’obiettivo di approfondire tematiche di natura psicologica e letteraria in un contesto attuale che sta manifestando un interesse sempre maggiore verso le tematiche della psicologia e della lettura.

Il programma intende rispondere alle esigenze delle persone di raggiungere una più profonda conoscenza e consapevolezza di ciò che riguarda i comportamenti, i vissuti emotivi, i rapporti con gli altri, le esigenze di vita.

 

  • Il Comandante” con Pierfrancesco Favino tratto dal libro “Comandante” di Edoardo De Angelis e Sandro Veronesi . La tematica che si evidenza è la denuncia delle barbarie di ogni conflitto e celebra la grandezza dei valori dell’umanità come quella di salvare i naufraghi

  • Lo sceneggiato “il metodo Fenoglio” con Alessio Boni tratto dai romanzi di Carofiglio che racconta le indagini del maresciallo Fenoglio sui crimini della mafia.

  • C’è ancora domani” con la Coltellesi nel periodo fascista e del dopo guerra sulla condizione della donna, dove vediamo come i diritti delle donne non essendo rispettati erano costrette a subire senza potersi ribellare a subire un sistema violento e antidemocratico. Riferimento al libro di Vittoria de Grazia “stora delle donne nel periodo fascista”.

  • Lo sceneggiato “La Storia” dal Romanzo omonimo di Elsa Morante che narra le tragiche vicende di Useppe, nato dalla violenza che la madre calabrese, Ida Ramundo, maestra elementare vedova ed ebrea, ha subito da un giovane militare tedesco.

  • Dieci minuti” di Maria Sole Tognazzi con Margherita Bui tratto dall’omonimo libro di Chiara Gamberale che racconta come Bianca la protagonista vive in un suo mondo e non si rende conto della realtà che la circonda. Solo attraverso un lavoro di psicoanalisi riesce a superare le sue difficolà e recuperare il rapporto con gli altri.

  • Romeo è Giulietta” di Veronesi con Sergio Castellitto ispirato alla famosa opera di William Shakespare che affronta il sentimento dell’amore ma nel film il regista va oltre ogni stereotipo evidenziando tutti gli aspetti della società dal lavoro agli influenzer al mondo del teatro.

  • Un Mondo a Parte” di Riccardo Milani, a conclusione del nostro lavoro di gruppo un traguardo importante di un percorso che pone le base per una riflessione futura e spunto per la lettura di alcuni libri.

Una miscellanea di emozioni, un inno alla solidarietà, ai valori della vita e ai sentimenti.

Nel racconto cinematografico possiamo cogliere molti messaggi: la natura in tutte le sue forme, la ricchezza interiore di un uomo mite e rassegnato che prende coscienza e trova la forza per reagire ai problemi della scuola e infine la sofferenza di Agnese ma anche il suo coraggio al servizio del bene comune e al futuro dei bambini.

 Un grazie a : Daniela (counselor),Danevi (educatrice) Simona (educatrice), Rosa Maria (medico).

 

 

REPORT DI CINEMA E PSICOLOGIA (GRUPPO LAVORO 2021/2022)

La proiezione di alcuni film ha sollecitato lo spettatore ad elaborare  risposte emotive, cognitive e comportamentali.

Sono stati analizzati diversi temi riguardanti : famiglia, coppia, malattia e lutto. Cito a tal proposito il riferimento ad alcuni film quali:

  1. Una famiglia perfetta
  2. La casa di famiglia
  3. A casa tutti bene
  4. Super eroi
  5. Lontano da Lei
  6. Nancy

 

Il cinema è un ottimo spunto per conoscere diverse realtà e soprattutto un mezzo per raccontare storie di fantasia, autobiografiche con la rielaborazione per il grande schermo di un opera letteraria.

Pertanto il cinema è uno specchio che rimanda al bisogno degli esseri umani di raccontarsi e riconoscersi.

Lo scopo di tali incontri è stato fondamentale per capire quanto  lavoro c’è dietro la realizzazione di una pellicola cinematografica sia dal punto di vista psicologico che tecnico.

In un periodo cruciale come quello della pandemia, che ha inciso sulla vita quotidiana e sui rapporti interpersonali, questo lavoro di gruppo ci ha aiutato ad affrontare molte problematiche che prima o poi nella vita tutti siamo chiamati ad affrontare. Chi di Noi non ha dovuto far fronte ad una malattia di un amico o di un familiare? Chi non ha mai avuto problemi tra fratelli o tra genitori e figli? Chi non ha subito negativamente l’influsso dei social network?

Questi alcuni temi che sono stati trattati con la visione di alcuni film come “la casa di famiglia” in cui troviamo, ben rappresentato, l’amore per la famiglia, per se stessi e del rapporto conflittuale tra fratelli e sorelle. Nella “famiglia perfetta” il protagonista si avvale di veri attori per raccontare dove spesso ci porta la solitudine e l’essere perfetti.

Quest’anno abbiamo inoltre introdotto la lettura di libri da commentare insieme. La possibilità di confrontarsi e di parlare di film e libri ha messo in evidenza le problematiche da un’altra prospettiva come ascoltare l’altro, per capire meglio se stessi e i rapporti interpersonali.

Infatti il confronto e’ sempre fonte di arricchimento e ci da la forza di affrontare i problemi quotidiani.

Citiamo a tale proposito il romanzo “Il Colibri’ di Veronesi in cui l’autore con la sua narrazione dinamica, piena di colpi di scena, affronta il tema della malattia e del lutto attraverso una visione positiva della vita.

Infine l’open day ci ha dato la possibilità, con la proiezione della pellicola “Io e Marley” , di incontrarci e di commentare in presenza il film sul rapporto unico di amore e amicizia tra l’uomo e l’animale. Infatti vediamo come l’ingresso di un cane in una famiglia abbia un’accoglienza nel cuore delle persone creativa e stimolante.

Il lavoro di gruppo, pertanto, ha utilizzato come strumento la visione dei film al fine di percepire emozioni ed analizzare attraverso i personaggi quale messaggio vuole trasmettere il regista. Importante quindi è l’aspetto tecnico, scenografico, di recitazione e musicale che permettono allo spettatore di essere coinvolto dalla storia degli attori.

A conclusione la visione originale delle proiezioni è frutto della condivisione di questa esperienza e della professionalità che ciascuno ha  messo a disposizione.

 

Il corso è stato condotto dal presidente e direttore artistico Cristiana Giottoli e dalla psicologa Claudia Ricerca.

 

Il lavoro è stato elaborato dal gruppo costituito da:

 

Simonetta (psicologa), Stefania (pedagogista) , Daniela (counselor), Olimpia (counselor), Danevi (educatrice), Simona (educatrice), Rosa Maria (medico).

 

 

 

 


 
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